CISL FP Belluno Treviso. Terzo Settore. ANASTE scelta irresponsabile. Al via lo stato di agitazione del personale
Lo scorso 27 dicembre 2022, Anaste, si è resa responsabile di una scelta che non ha precedenti nelle relazioni sindacali del nostro Paese.
Nel bel mezzo di una trattativa per il rinnovo del contratto di lavoro che andava avanti da tempo e mentre, FP Cgil Cisl Fp, Fisascat Cisl, Uil Fpl e UilTucs aspettavano risposte alle proposte sui temi della malattia e degli aumenti contrattuali, Anaste procedeva alla firma del contratto con i sindacati di certo non annoverabili tra quelli maggiormente rappresentativi.
Un contratto, quello siglato, che sancisce nuovamente come per Anaste la priorità rimane quella di licenziare liberamente, colpendo economicamente chi si ammala.
Anche questa volta non sono fornite risposte sui permessi ed è previsto un aumento tabellare irrisorio. Il CCNL sottoscritto e già scaduto non presenta clausole di armonizzazione con gli altri contratti del settore e ancora una volta non solo non risponde alle legittime attese dei lavoratori del settore che sono stati in prima fila durante la pandemia, ma, a nostro avviso, lede la loro dignità.
Il rinnovo contrattuale siglato con i sindacati minoritari contiene molti elementi peggiorativi rispetto a tutti i Ccnl di settore, sottoscritti dalle organizzazioni sindacali confederali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, con conseguente progressiva riduzione delle tutele per i lavoratori quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i tabellari economici non in linea con i Ccnl di settore 2020/22, da poco rinnovati o in fase di rinnovo, il mancato pagamento integrale della carenza di malattia, il breve periodo di comporto volto a preservare dal licenziamento lavoratrici e i lavoratori in malattia, le minori maggiorazioni per il lavoro supplementare e la discriminazione sulle indennità professionali previste solo per gli infermieri e non per le altre professioni sanitarie.
Per le OO.SS. quello di Anaste è un comportamento inqualificabile.
Per tutelare le lavoratrici e i lavoratori, CISL FP a fianco delle altre OO.SS. confederali, si vede costretta a mettere in campo da subito tutte le azioni di coinvolgimento dei lavoratori e delle Istituzioni a nostra disposizione a partire dall’apertura dello stato di agitazione di tutto il personale.
Sarà inoltre segnalata alla Conferenza delle Regioni questa riprovevole condotta fuori da ogni regola pattizia, che fa venir meno la credibilità di Anaste nei rapporti negoziali e istituzionali a tutti i livelli.