Cari familiari,
per iniziare vogliamo subito dire che le nostre bandiere, appese davanti ad ogni struttura, sono il simbolo di una battaglia che stiamo facendo non solo per chi vi lavora, ma anche e soprattutto per ottenere migliori servizi per chi vi è ospitato.
E’ proprio per questo che troviamo doveroso informarvi delle motivazioni che hanno portato all’indizione dello stato di agitazione nazionale che coinvolge oltre 135 mila addetti e della conseguente massiccia mobilitazione che si sta svolgendo in tutte le strutture UNEBA del Veneto. Un decisione sofferta, ma obbligata, per l’estrema rigidità della parte datoriale UNEBA al rinnovo del Contratto di Lavoro.
Scarica la locandina unitaria in pdf Questi eroi dimenticati da UNEBA, per noi diventati veri “supereroi”, costantemente impegnati nel cercare di tenere alta la qualità dei servizi, che per buona parte sono in capo al loro impegno ed alla loro professionalità, chiedono regole chiare, investimenti precisi, organizzazione trasparente e migliori condizioni di lavoro. Chiedono il giusto riconoscimento economico per arrivare a fine mese con la dignità che meritano. CHIEDONO RISPETTO!
Anche nell’ultimo incontro al Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali del 25 maggio, non è emersa una chiara volontà di approdare ad un concreto rinnovo contrattuale, bloccato dal lontano 2019. Queste donne e questi uomini, gli eroi del Covid, secondo UNEBA non meritano un dignitoso Contratto di Lavoro.
Ora potete veramente capire perché chiediamo con forza il rinnovo del Contratto: per un aumento di stipendio dignitoso, per relazioni sindacali più forti, per migliorare il lavoro, valorizzare le professionalità. Crediamo di meritarlo perché non si può essere eroi ad intermittenza.
Tutte cose che UNEBA nega, aumentando il malcontento e con esso il rischio, sempre più elevato, che gli operatori cerchino lavoro in altre strutture, alimentando un frenetico turn-over che mette a rischio la qualità dei servizi ed il benessere degli ospiti.
