Il 3 marzo è stato firmato un importante protocollo d'intesa con la Regione del Veneto che riguarda il comparto della sanità pubblica, anche in virtù del nuovo Contratto Nazionale di Lavoro.
L'obiettivo dell'accordo è quello di migliorare la qualità del lavoro e dell’organizzazione, oltre che d'individuare alcuni temi condivisi, rispetto ai quali lavorare in maniera programmatica, facendo convergere gli obiettivi e predisponendo strumenti di monitoraggio, confronto, verifica e correttivi delle criticità.
DARE ATTUAZIONE AI CONTRATTI DECENTRATI ENTRO L'ANNO CORRENTECon questa intesa La Regione Veneto si impegna ad un chiaro mandato alle Aziende Sanitarie per dare attuazione alla contrattazione integrativa aziendale ed abbreviarne i tempi. Le Aziende si attivino quindi concretamente per il celere avvio della contrattazione integrativa aziendale ed il confronto aziendale sulle materie previste dal CCNL 2019-2021; compiano ogni sforzo per abbreviare i tempi della sottoscrizione dei contratti decentrati e l'applicazione degli istituti contrattuali.
RISORSE AGGIUNTIVEImpegno congiunto a recuperare risorse aggiuntive per le Aziende sino al 2% del monte salari 2018 e piena attuazione del finanziamento dello 0,22% e 0,55%, nella misura massima prevista di 11.545.796 euro, a decorrere dal 2022.
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PREVENIRE EPISODI DI VIOLENZA A DANNO DEL PERSONALE
A fronte del numero crescente di episodi di violenza sul personale della sanità delle aziende sanitarie è indispensabile concorrere alla piena attuazione delle disposizioni nazionali vigenti in materia di cui alla L. 113/2020. Si concorda quindi sulla necessità di una condivisione dei risultati del monitoraggio derivante dalla raccolta delle segnalazioni di Incident Reporting attraverso il portale regionale GSRC (Gestione Sinistri e Rischio Clinico) allo scopo di individuare ulteriori proposte e interventi concreti.
MIGLIORARE IL CLIMA AZIENDALE, RIDURRE IL RISCHIO CLINICO
Nell'accordo si è convenuto sulla necessità di migliorare i processi di mobilità intra-aziendale, di dare più attenzione alla conciliazione tempi vita lavoro, così come al lavoro agile, anche attraverso organismi paritetici aziendali. Affinché tale impegno si esprima in fatti concreti, lo stesso è stato definito come obiettivo dei direttori generali.
