CISL FP Belluno Treviso. INPS carenza di personale e servizi a rischio. il 5 aprile giornata di mobilitazione in Veneto
In tutte le sedi INPS del Veneto mercoledì 5 aprile 2023 dalle 10:30 alle 12:30 si terranno assemblee del personale per la gravissima carenza di personale.
A Treviso, dalle 12 alle 12.30 avrà luogo un presidio all’esterno della sede della Direzione Provinciale di viale Trento e Trieste. A Belluno il presidio si terrà presso la sede della Direzione Provinciale
Si tratta di una iniziativa congiunta che vedrà la CISL FP Veneto scendere in campo accanto alle altre Organizzazioni Sindacali che hanno promosso questa iniziativa. I conti non tornano! Per questo si è deciso di avviare la mobilitazione del personale, a fronte di una situazione davvero critica, dove le assunzioni previste non bastano a colmare la voragine che si è creata in questi anni di mancato turn-over, di pensionamenti e di processi di mobilità.
Il caso Veneto è un paradosso! Lo racconta bene il sindacato in un comunicato congiunto in cui si spiega che entro fine 2023 l’Istituto conta di assumere oltre 4 mila nuovi dipendenti in tutta Italia, ma circa 1.000 sono destinati solo a Roma, con criteri di ripartizione incomprensibili, oltre che poco trasparenti, per dislocare questo personale in tutte le sedi penalizzando fortemente alcune regioni, tra le quali il Veneto, dove sono previsti , solamente 206 nuovi assunti.
Tanto per citare un caso concreto: nelle quattro Agenzie della provincia di Padova è prevista la riduzione delle risorse locali, tra pensionamenti e mobilità in altre sedi. E non è detto che nella ripartizione delle nuove assegnazioni tutti accettino. Parliamo quindi di numeri totalmente insufficienti, che rischiano di portare ad una chiusura di sportelli nella sede provinciale o addirittura alla chiusura delle stesse sedi periferiche, con il conseguente taglio di servizi al cittadino.
Va da se che la scelta di non assegnare personale adeguato rispetto ai carichi di lavoro, da un lato stressa lavoratrici e lavoratori rimasti nelle sedi pregiudicando l'efficienza dei servizi, dall'altro rischia di compromettere in modo serio il raggiungimento degli obiettivi previsti a livello nazionale.