


Rotto il tavolo di trattativa nazionale con l' Associazione "La Nostra Famiglia": questo l'argomento all' ordine del giorno dell' assemblea unitaria regionale delle lavoratrici e dei lavoratori delle sedi delle province venete che è stata convocata per domani 18 giugno 2025 dalle ore 14 alle ore 16 a Conegliano (TV) o in videoconferenza con il seguente link: https://meet.google.com/dhh-gtti-qui
Lo scorso 12 giugno, si è svolto l’ultimo incontro nazionale con L’Associazione per tentare responsabilmente la sottoscrizione di un accordo che ponesse fine alla vertenzialità in corso, e desse il giusto riconoscimento contrattuale a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori. Un incontro purtroppo conclusosi con la rottura del tavolo di trattativa viste le proposte dell’Associazione La Nostra Famiglia giudicate irricevibili dalle OO.SS.



L'assemblea unitaria regionale è stata indetta con lo scopo di aggiornare ed informare le lavoratrici e i lavoratori sulla rottura delle trattative, confrontandosi e condividendo le azioni sindacali e la prosecuzione dei percorsi giudiziari. Nel corso di questi lunghi e difficili mesi di trattativa, avviati il 19 febbraio di quest’anno, le OO.SS. hanno costantemente dimostrato la propria disponibilità per definire una soluzione che fosse rispettosa delle rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori portate avanti negli ultimi 5 anni, puntualmente confermate in ogni grado di giudizio, sino alla Suprema Corte di Cassazione. L’Associazione ha continuato a tenere nascoste le sue reali disponibilità, emerse con definitiva chiarezza solo nell’ultimo tavolo di trattativa: Ora, in base all'esito dell'assemblea e del confronto con le lavoratrici ed i lavoratori coinvolti, andremo a decidere insieme il percorso da seguire, ribadendo comunque la ferma intenzione di proseguire, al fianco dei dipendenti, il percorso vertenziale anche attraverso nuove azioni sindacali fino al raggiungimento del riconoscimento del CCNL sanità privata a tutte le lavoratrici e i lavoratori dell’Associazione.
Queste le richieste delle OO.SS. chiare sin dall’inizio ma disattese dall’ Associazione:




